A caccia con il setter irlandese
A CACCIA CON IL SETTER IRLANDESE
Mi voglio alleare con chi prova sentimenti di grande ammirazione per questa razza meravigliosa che provoca stupore per bellezza e perfezione.
Ebbi il mio primo irlandese negli anni 70 come regalo da mio marito, acquistato per puro caso in una fiera mercato da cacciatori bergamaschi, era una bella cucciolata tutto omogenea, ma noi, per simpatia scegliamo il più brioso; il piccolo KIM. La madre e il padre di KIM, erano due ottimi cacciatori, mentre il nonno paterno portava l’ importante affisso dei diavoli rossi di Guidotti; Kim si rivelò da subito un eccellente fermatore, fu così che Kim ed Angelo (Mio marito) si allearono per spassarsela nei quagliodromi alle gare domenicali.Bravo Kim sei stato il nostro primo importante e indimenticabile irish.
Premetto che con i miei irlandesi posso cacciare in montagna, collina, pianura e palude (Non esistono terreni che temono) e sono ideali soggetti per chi se in simbiosi con essi non arriverò mai secondo sulla selvaggina.
Avidi nella cerca sono seriamente impegnati su ciò che fanno, attendibili sulla ferma che porta sempre all’incontro. Hanno indole caparbia, pertinace nel fare impulsivamente quello che al momento ritengono giusto.
Gli irlandesi sono “incontristi” eccezionali, di gran fondo e smisurata passione, lavorano usando tutte le loro doti per compiacere e soddisfare il loro amico padrone, dimostrando prontezza e capacità di intelletto.
Devono essere di costituzione armoniosamente sviluppata e galoppare con agilità e scioltezza di movimento.
E’ apprezzabile vedere questi cani in ferma statuaria col corpo teso e naso sul vento quasi pointerizzanti, ma sono pur sempre setter e se, qualche volta capita una ferma non proprio come quella descritta, cioè leggermente flessa, spero che ai soggetti non venga preclusa la possibilità di continuare la prova come mi è capitato con rammarico di vedere.
Il nostro autentico irish è Gerry, in conproprietà con l’amico Rubini che con grande signorilità rinunciò a portarselo a caccia, e lo lasciò a nostra disposizione. “Gerry è arrivato al campionato italiano di lavoro ed eccellente in esposizione”, per ben sette volte è stato selezionato a rappresentare l’ Italia nella squadra di coppa Europa, ha sempre corso e vinto in numerose prove miste, confrontandosi alla pari con i cugini inglesi e pointer, tenendo alta la bandiera degli irlandesi italiani in tutta europa.
Condotto dal caro Benito Calastri, l’ ardito Gerry corre con attenzione e determinazione, narici dilatate per sfruttare ogni refolo di vento che porta l’emanazione della selvaggina e con espressiva ferma riesce ad aggiudicarsi il punto.
Compliemti all’ eccezionale Gerry e a Calastri conoscitore di irlandesi e ottimo conduttore.
Giuliana Mascetti Brisa
In queste pagine descriverò la storia del nostro allevamento.
Iniziamo con i miei primi due cani in allevamento ed il primo accoppiamento.